L’estrazione del colore blu dal guado: appunti di storia e tecnica

Il guado (Isatis tinctoria) è una pianta da sempre conosciuta e apprezzata per le sue proprietà tintorie legate al colore blu. In Italia, tra XIV e XV secolo, il guado è alla base di flussi commerciali essenziali per lo sviluppo economico di numerosi comprensori. Viene lavorato in Umbria, nelle zone appenniniche delle Marche settentrionali, in alcuni territori toscani, piemontesi e liguri, ma anche in altre parti del paese. L’oblio sopraggiunge quando i coloranti sintetici prodotti industrialmente mettono fuori mercato l’uso dei coloranti naturali. Peccato che in cambio dell’economicità, le tinture sintetiche siano anche inquinanti e nocive, determinando un grosso impatto ambientale nella fase di produzione e lasciando sui tessuti residui tossici causa di sempre più frequenti reazioni allergiche e dermatiti da contatto.